Il viaggio di Jessica e Luca

Una giovane coppia della Diocesi di Senigallia racconta la propria esperienza missionaria vissuta con le Suore della Redenzione a Fortaleza e Sao Luis in Brasile.

Ciao a tutti siamo Jessica e Luca, una coppia di fidanzati di Mondolfo, Diocesi di Senigallia, che da sette anni vivono un cammino di fede bello e concreto. Cerchiamo nel nostro piccolo e nella nostra quotidianità di affidare il nostro rapporto al Signore e di confidare in Lui, accettando la Sua Volontà nella nostra vita con Amore e Fiducia. Abbiamo avuto la grazia di vivere lo scorso Dicembre 2017 un’esperienza Missionaria in Brasile. Luca già da anni coltivava nel cuore questo desiderio: andare a far visita alle persone che vivono in situazioni di difficoltà e di povertà. Mentre in Jessica ha sempre prevalso la paura e il timore di allontanarsi da casa, nonostante la curiosità e la voglia di “mettersi in gioco” spogliandosi delle proprie certezze.

Un giorno, parlando con una Signora del nostro paese (Marta), che a sua volta aveva vissuto delle esperienze missionarie a Cuba e in Perù, ci ha informato che presto la Diocesi avrebbe organizzato degli incontri di formazione per prepararsi sul valore della Missione, incontri finalizzati poi a vivere un’esperienza concreta. Alcuni mesi dopo il Diacono della nostra Parrocchia, ora Vice Parroco del Duomo di Senigallia, Don Andrea Falcinelli, ci ha messo al corrente che sarebbero iniziati questi incontri di formazione con cadenza mensile. Questi incontri sono stati tenuti da Don Andrea stesso e altre persone (tra cui Francesca Angeletti, responsabile del progetto Coloriamo La Vita) che a loro volta hanno vissuto un’esperienza così bella e forte. A partecipare sette ragazzi tra cui noi.
Gli incontri erano organizzati in questo modo: si partiva da un brano del Vangelo, a seguire catechesi e momento di condivisione. I temi trattati parlavano di un Gesù sempre in cammino, che incontra, che viene e che va.
Missione è un’esperienza di deserto, di essenzialità. Ti mette a nudo, ti conduce a ciò che sei e ti permette di incontrare Dio nell’altro e Dio in te stesso, nelle tue paure e fragilità.
LA MISSIONE NON E’ UN UN’ESPERIENZA DI SERVIZIO, DI VOLONTARIATO, DI CAMPO DI LAVORO MA E’ UN MODO DI VIVERE, DI ESSERE NEL MONDO.

Partire è anzitutto aprirci agli altri, scoprirli, farci loro incontro; aprirci alle idee, comprese quelle contrarie alle nostre, significa avere il fiato di un buon camminatore… Un buon camminatore si preoccupa dei compagni scoraggiati e stanchi. Intuisce il momento in cui cominciano a disperare. Li prende dove li trova. Li ascolta, con intelligenza e delicatezza, soprattutto con Amore, ridà coraggio e gusto per il cammino…
Dopo i primi incontri, bellissimi e di vera scoperta verso questa nuova realtà, ci sono state proposte le diverse mete:
Dianra, Costa d’Avorio (dove lo stesso Don Andrea ha vissuto un’esperienza Missionaria), Perù, con il progetto Mato Grosso, Brasile (Fortaleza, Sao Luis). E’ nata in noi, sin da subito, la curiosità e l’interesse verso quest’ultima meta.
Più gli incontri andavano avanti, più le paure e i timori hanno lasciato spazio alla gioia e alla voglia di partire, di aprire il nostro cuore al prossimo, di dare la nostra fiducia più totale al Signore, di credere in Lui e lasciarci trasportare.

La Nostra esperienza Missionaria è iniziata il 4 dicembre, dove siamo arrivati a Fortaleza (città della regione Nordest del Brasile, capitale dello Stato del Ceará), dopodiché, con un volo interno, il 12 dicembre ci siamo spostati a Sao Luis, nello Stato del Maranhao. In Brasile siamo stati accolti dalle Suore della Redenzione. Le suore si dedicano al recupero spirituale e umano delle ex prostitute, all’assistenza a detenuti ed ex detenuti, tossicodipendenti e madri nubili e ad altre opere di prevenzione e promozione umana. Oltre che in Italia, sono attive in Brasile, India e Perù.
Alla fine del 2008 la congregazione contava 155 religiose in 28 case.

La prima cosa che colpisce è sicuramente il calore e l’Amore con cui siamo stati accolti: ci siamo sin da subito sentiti come a casa. Ci hanno fatto sentire parte della loro famiglia. A Fortaleza ricordiamo in particolare Suor Gabriella, con cui sin dall’Italia, prima di partire, abbiamo preso contatto. Ci hanno coinvolto in tutte le loro attività: dalla visita alle carceri, ai corsi organizzati per i ragazzi. Corsi di ballo, di chitarra, di canto, di cucito… dove veramente cercano con la loro semplicità e il loro grande impegno di donare a queste persone un’alternativa alla violenza; di aiutare le ragazze a costruirsi un futuro professionale. Ciò che fanno, la dedizione che hanno verso il prossimo riempie il cuore di una profonda gioia, ci fa riflettere sul nostro modo di agire. Ci hanno coinvolto in tutto, ci hanno fatto sentire parte integrante della loro famiglia e di questo gliene saremo sempre grati.

È sicuramente difficile vedere e accettare la povertà e le condizioni in cui queste popolazioni vivono; cose che per noi sono scontate, banali a cui non diamo importanza per loro sarebbero un Tesoro immenso! Ecco… uno dei sentimenti più grandi che abbiamo portato in Italia è questa sensazione di gratitudine, di Ringraziamento anche per le piccole cose che abbiamo. Nulla è scontato, tutto è Dono del Signore.

A Sao Luis, dove appunto ci siamo trasferiti martedì 12, ad attenderci cinque Suore. Tre di loro vivono nella casa in cui anche noi siamo stati accolti mentre altre due nella Casa di Formazione che dista solamente pochi metri. È proprio qui che è nato il PROGETTO COLORIAMO LA VITA (Promovendo a Vida). Anche qui un’accoglienza grandiosa. Portiamo nel nostro cuore le attività svolte insieme, i momenti dei pasti, le ore di comunità e di conoscenza, l’entusiasmo e l’interesse che hanno mostrato verso le nostre persone e i nostri vissuti. Quanto Amore abbiamo ricevuto!

Abbiamo vissuto con loro momenti intensi come la visita alle Carceri, in cui puoi incontrare persone sole, abbandonate e così dispiaciute ma anche così desiderose di riscattarsi, di riprendere in mano la loro vita. Quando le Suore entrano in questi atri dove i detenuti trascorrono i loro momenti di “pausa, svago” portano veramente un profumo di Misericordia, una Gioia del Perdono, portano a loro l’Amore del Signore; fanno loro capire che non sono soli, ma il Signore è li. E tutto questo si percepisce dallo sguardo dei detenuti mentre ascoltano le Suore parlare. Le Suore a Sao Luis organizzano anch’esse corsi di cucito e ricamo per le Ragazze e le Signore e corsi di pittura per i più piccoli, il cui ricavato aiuta loro a portare avanti le loro attività. Hanno veramente dei grandi doni, nelle loro mani sono racchiusi dei grandi Tesori… hanno una grande delicatezza e mettono tanta passione in tutto ciò che fanno.
Le abbiamo accompagnate a far visita alle comunità, abbiamo condiviso con le popolazioni celebrazioni eucaristiche… che belli i momenti di canto, insieme a Lodare e Ringraziare. Un’unica voce verso un unico Padre.

A distanza di qualche mese, ripensando a questi momenti veniamo colpiti da grande nostalgia e altrettanta voglia di riorganizzare la prossima partenza. Desideriamo tornare soprattutto in qualità di famiglia Cristiana, per portare nella nostra Piccola Chiesa Domestica questa immensa gioia. Ciò che il Signore aspetta è il nostro SI.
Seguitemi, vi conduco io, in questo viaggio (La Vita) che vi porta un po’ più lontano… Tutto ciò per scoprire un tesoro più grande, per riscoprire la fede. Grazie al Signore che ci ha permesso di vivere questa bellissima esperienza, grazie alle Suore che ci hanno accolto e per l’Amore che ci hanno donato, alle popolazioni che ci hanno manifestato la loro felicità nell’averci conosciuto, grazie a Francesca che ci ha seguito e aiutato nel realizzare questo nostro desiderio.
“Dona, perché hai tutto ciò che serve al prossimo… Ama, perché l’Amore è l’unica cosa che ti riempirà la vita”
Madre Teresa di Calcutta

Alla prossima esperienza!

Jessica e Luca

Da www.coloriamolavita.com

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