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Un Cuore che Arde

Il 24 marzo 2024 segnerà la trentaduesima Giornata dei Missionari Martiri.

L’evento ha origini nella commemorazione di Sant’Oscar Romero, ucciso nella stessa data nel 1980. In questo giorno si ricordano tutti coloro che, ogni anno, perdono la vita mentre si dedicano senza riserve al servizio al prossimo e all’annuncio della Buona Novella, fino al sacrificio della propria esistenza.

Materiale ed approfondimenti su Missio Italia.

Giornata dei Missionari Martiri 2023

Il 24 marzo si celebra in tutta la Chiesa italiana la 31esima edizione della Giornata dei missionari martiri, appuntamento istituito nel 1993 dal Movimento Giovanile Missionario della direzione nazionale italiana delle Pontificie Opere Missionarie.

Quest’anno lo slogan scelto da Missio Giovani è “Di me sarete testimoni (At 1,8)”, espressione che riprende il tema della Giornata missionaria mondiale dell’ottobre scorso.

La celebrazione della Giornata dei missionari martiri si colloca nel giorno dell’uccisione di monsignor Oscar Romero, avvenuta il 24 marzo 1980 in El Salvador, e vuole fare memoria del suo impegno a fianco del popolo salvadoregno, oppresso da un regime elitario incurante della sorte dei più poveri e dei lavoratori.

La diocesi di Senigallia ricorderà i 18 missionari uccisi nel 2022 con una Via Crucis Missionaria, venerdì 24 marzo alle ore 19:00, presso la Basilica di S.Croce ad Ostra: qui la locandina dell’evento.

Tutto il materiale prodotto da Missio Giovani per la Giornata è disponibile qui.

Giornata dei Missionari Martiri 2022

24 MARZO 2022 – 30ª GIORNATA MISSIONARI MARTIRI

Nel 2021 sono stati 22 i missionari uccisi: 13 sacerdoti, 1 religioso, 2 religiose e 6 laici; 11 in Africa, 7 in America, 3 in Asia ed 1 in Europa.

Non erano persone in evidenza per opere o impegni eclatanti, ma stavano “semplicemente” dando testimonianza della loro fede in contesti di violenza, di disuguaglianza sociale, di sfruttamento, di degrado morale e ambientale, dove la sopraffazione del più forte sul più debole è regola di comportamento, senza alcun rispetto della vita umana, di ogni diritto e di ogni autorità.

Saranno ricordati GIOVEDI 24 alle ore 21:15 in un momento di preghiera e raccoglimento con la testimonianza e l’animazione di P. Gabriele Perfetti (missionario comboniano), in collegamento dalla Colombia, cliccando il link https://us06web.zoom.us/j/81452020496?pwd=RXM5RnRINGJKL21HTFhiSVYyR1NCdz09(ID riunione: 814 5202 0496 Passcode: 421870)

Qui trovi tutto il materiale relativo alla giornata dei Missionari Martiri.

Giornata dei Missionari Martiri 2021

Il 24 marzo 1980, mentre celebrava l’Eucarestia, venne ucciso Monsignor Oscar A. Romero, Vescovo di San Salvador nel piccolo Stato centroamericano di El Salvador.

La celebrazione annuale di una Giornata di preghiera e digiuno in memoria dei missionari martiri, il 24 marzo, prende ispirazione da quell’evento sia per fare memoria di quanti lungo i secoli hanno immolato la propria vita proclamando il primato di Cristo e annunciando il Vangelo fino alle estreme conseguenze, sia per ricordare il valore supremo della vita che è dono per tutti. Fare memoria dei martiri è acquisire una capacità interiore di interpretare la storia oltre la semplice conoscenza.

Per celebrare la ventinovesima Giornata di preghiera e digiuno in memoria dei missionari martiri è stato scelto lo slogan “Vite intrecciate”. Il missionario martire è tessitore di fraternità: la sua vita si intreccia con quella dei popoli e delle culture che serve e incontra. L’umanità intera intreccia la propria esistenza con quella di Cristo, riscoprendosi così tralci della stessa vite.

Trovi tutto il materiale disponibile per la giornata a questo link.

Innamoràti e vivi

Martedi 24 Marzo si celebra la 28esima Giornata di preghiera e digiuno in memoria dei Missionari Martiri.

Lo slogan scelto da Missio per quest’anno è “innamoràti e vivi”, che può essere anche letto “innamòrati e vivi”.

Il martire è una persona che si innamora di una causa, di un popolo, perché guarda con gli occhi del Vangelo, e decide di vivere per quella causa e per quella gente. Anche dopo la morte i martiri restano per sempre segno d’amore e di vita: lo testimonia ad esempio tutto ciò che si è creato dopo la morte di Monsignor Oscar  A. Romero, Vescovo di San Salvador nel piccolo Stato centroamericano di El  Salvador, di cui oggi ricorre il 40esimo anniversario.

Nel corso dell’anno 2019 sono stati uccisi nel mondo 29 missionari: 18 sacerdoti, 1 diacono, 2 religiosi, 2 suore e 6 laici; in Africa 15, in America 12, in Asia 1 e in Europa 1.

In questo momento in cui non possiamo unirci fisicamente in preghiera, proponiamo un momento di preghiera personale: lo trovi qui.

Chiamati alla vita – Giornata dei Missionari Martiri 2018

Il 24 marzo 1980, mentre celebrava l’Eucarestia, venne ucciso Monsignor Oscar A. Romero, Vescovo di San Salvador nel piccolo Stato centroamericano di El Salvador. La celebrazione annuale di una Giornata di preghiera e digiuno in memoria dei missionari martiri, il 24 marzo, prende ispirazione da quell’evento sia per fare memoria di quanti lungo i secoli hanno immolato la propria vita proclamando il primato di Cristo e annunciando il Vangelo fino alle estreme conseguenze, sia per ricordare il valore supremo della vita che è dono per tutti.

Quest’anno la Giornata dei Missionari Martiri coincide con la domenica delle Palme e quindi, per la nostra diocesi di Senigallia, con la celebrazione della Giornata della Gioventù che viviamo insieme alla Festa della Famiglia. Per questo la Giornata dei Missionari Martiri sarà celebrata a livello parrocchiale o di unità pastorale, in particolare con la celebrazione della Via Crucis venerdì 23 marzo.

E’ disponibile il testo della Via Crucis in formato pdf e word.

Sarà anche l’occasione per fare memoria dei 23 missionari uccisi nell’anno 2017: 13 sacerdoti, 1 religioso, 1 religiosa ed 8 laici. Essi sono così ripartiti base ai continenti: in America sono stati uccisi 11 operatori pastorali (8 sacerdoti, 1 religioso, 2 laici), in Africa sono stati uccisi 10 operatori pastorali (4 sacerdoti, 1 religiosa, 5 laici), in Asia sono stati uccisi 2 operatori pastorali (1 sacerdote, 1 laico).

Don Michele Autuoro, direttore di Missio Italia, organismo pastorale della CEI, ci introduce di seguito al tema della Giornata di quest’anno.

Mentre scrivo questa breve presentazione del numero speciale de L’animatore missionario dedicato alla 26° Giornata di Preghiera e Digiuno in memoria dei missionari martiri che si celebra il prossimo 24 marzo, apprendo che papa Francesco ha autorizzato la pubblicazione del decreto che riconosce il martirio del vescovo di Oran in Algeria, mons. Pierre Claverie, e di altri 18 compagni, sacerdoti, religiosi e suore, uccisi in Algeria negli anni 1994-1996. Tra loro anche i sette monaci trappisti del monastero di Tibhirine, rapiti nella notte tra il 26 ed il 27 marzo 1996 ed uccisi il 21 maggio successivo, la cui vicenda ha ispirato nel 2010 il film “Uomini di Dio” del regista Xavier Beauvois, che durante la 63ma edizione del Festival Cinematografico di Cannes vinse il premio Grand Prix Speciale della Giuria.
La memoria di quei fatti ci introduce al tema della Giornata di quest’anno, Chiamati alla vita. Alla vita vera naturalmente, la vita della Grazia secondo lo Spirito Santo, la vita di coloro che nel battesimo si immergono nella morte di Cristo per risorgere con lui come “nuova creatura”. Con il battesimo infatti siamo incorporati a Cristo e alla sua Chiesa, per sempre apparteniamo a Lui e con Lui partecipiamo alla vita divina trinitaria, come insegna il Catechismo della Chiesa cattolica.
È la vita nuova di cui parla l’Apostolo Paolo nella sua Lettera ai Romani “O non sapete che quanti siamo stati battezzati in Cristo Gesù, siamo stati battezzati nella sua morte? Per mezzo del battesimo siamo dunque stati sepolti insieme a lui nella morte, perché come Cristo fu risuscitato dai morti per mezzo della gloria del Padre, così anche noi possiamo camminare in una vita nuova”.
È la vita evocata dall’immagine che appare sulla copertina di questo opuscolo (e manifesto della giornata, ndr): i resti di un antico battistero, quello della chiesa di Shivta nel deserto del Negheb, che richiama il senso profondo della rigenerazione in Cristo attraverso l’immersione di tutta la persona nell’acqua battesimale.
È la vita alla quale sono chiamati non solo i martiri, nella loro suprema testimonianza del più grande amore, quello di dare la propria vita per quelli che si amano, ma anche tutti e ciascuno di noi nella quotidiana testimonianza di una fede vissuta nella carità e amicizia verso quanti sono privati, ovunque nel mondo, di una vita in pienezza.

Da “L’Animatore Missionario”, anno 13, n. 1 (gennaio/marzo 2018).

Giornata dei Missionari Martiri – 24 Marzo 2017

Il 24 marzo 1980, mentre celebrava l’Eucarestia, venne ucciso Monsignor Oscar  A. Romero, Vescovo di San Salvador nel piccolo Stato centroamericano di El  Salvador. Continua a leggere

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Via Crucis dei Missionari Martiri 2018 (pdf)

Il testo in formato pdf della Via Crucis dei Missionari Martiri del 2018.