Da Corinaldo… “per fare del mondo una sola famiglia”

Una presenza significativa, quella dei missionari Corinaldesi, sparsi in diverse parti del mondo: Congo, Camerun, Sierra Leone, Kenya, Brasile… Questi solo alcuni dei paesi dove hanno vissuto.

Sempre più una presenza anche in cielo, con la partenza di P.Giovanni Montesi lo scorso 1° Agosto 2016 nella sua missione a Douala – Camerun (Africa Centrale).

 

Il superiore generale dei Missionari Saveriani, P.Luigi Menegazzo, così annuncia:

“…dobbiamo essere tutti grati al Signore, che ci ha donato un bravo e buono confratello.

Lo ricordo sempre attivo e riflessivo allo stesso tempo, gentile con tutti, sempre pronto ad ascoltare e a sorridere, mai triste e sempre ottimista.

Lo ricordo come un confratello che ha amato profondamente la sua Famiglia Missionaria, che ha dato per essa ogni sua energia, con diponibilità e professionalità. P. Giovanni ha amato intensamente la sua vocazione e il suo sacerdozio e non ho mai visto in lui alcuna cosa superflua che potesse distoglierlo dal suo desiderio di annunciare il vangelo e guidare tanti giovani alla donazione totale di sé stessi per la missione.

La presenza di p. Giovanni era ricercata, perché lui non era invadente, ma accogliente; non era possessivo, ma generoso; non era chiuso, ma aperto e coraggioso; egli donava Dio e questo rendeva meravigliosa la sua vita.

E il fratello Padre Eugenio Montesi, così scrive ai confratelli in Camerun:

“…siamo contenti che Padre Giovanni resti con voi sempre, sepolto nella terra camerunense che ha tanto stimato e amato. Dal cielo prega per noi tutti. Il motto dei Missionari Saveriani “fare del mondo una sola famiglia” oggi si avvera a Duala e in Italia allo stesso tempo.

Giovanni ha sempre avuto occhi limpidi e mente chiara; sempre teso verso il traguardo.

In casa nostra a Corinaldo abbiamo un poster con la scritta “Alla sera della nostra vita, ciò che conta è aver amato.” Giovanni ha amato sempre, tutti, ovunque, fino ai confini del Congo e del Camerun. Sempre di corsa nei suoi impegni per donarsi agli altri.

 

Anche la famiglia, da Corinaldo, con i parenti e gli amici, è presente con un messaggio che sarà poi annunciato (in francese) nella celebrazione delle esequie in Camerun, il 5 Agosto 2016:

“…sentiamo di essere una unica grande famiglia, raccolta spiritualmente attorno a P. Giovanni che, oggi, lega Terra e Cielo in una nuova realtà. Lo sentiamo vicinissimo a noi, anche se fisicamente lontano. P. Giovanni e’ stato un grande esempio di vita per tutti noi.

Grazie P. Giovanni, per le tante opere realizzate in terra di missione, specialmente in Camerun, ma anche in Congo nei primi anni di missione, e poi a Roma nella direzione generale dei Missionari Saveriani.

Grazie P. Giovanni, per la vita che hai speso, fino all’ultimo, nell’annunciare e vivere concretamente il Vangelo, lì nel posto dove Dio ti ha messo.

Grazie P. Giovanni, per il tuo grande amore verso tutti, in particolare gli ultimi, i sofferenti, i malati, le famiglie bisognose, i giovani, i confratelli missionari, i tanti amici sparsi nel modo e i suoi familiari

Grazie o Signore, per averci donato P. Giovanni. Oggi e sempre!”

 

A fine ottobre, in prossimità della festa di tutti i Santi, Sara ed io siamo partiti per Douala – Camerun, per visitare la terra tanto amata da zio Giovanni e rendere omaggio alla sua tomba, lì nel grande giardino della casa dei Saveriani di Douala, dove ora riposa e dove continua ancora la sua missione, con la sua presenza viva più che mai.

L’esperienza che abbiamo fatto è di vedere P.Giovanni in ogni realtà; lo abbiamo toccato con mano, nel visitare la missione, le parrocchie e la scuola che ha contribuito a realizzare (c’è una classe, la 2° elementare, intitolata a S.Maria Goretti); nello sguardo delle suore di Madre Teresa, dove regolarmente andava a celebrare la S.Messa; nel visitare l’orfanatrofio St. Joseph e il lebbrosario di Adibamba; nel vedere tanti desiderosi di venire a conoscerci e salutarci, ad ogni ora del giorno, per dimostrare la loro gratitudine e affetto a P.Giovanni per quello che è significato nella loro vita.

Lui era una “istituzione” in tutta la Diocesi di Douala: parlava alla radio locale; faceva formazione alle comunità dei sacerdoti; gestiva le comunità di base; ha fondato il Gamix (gruppo amici dei missionari) e il gruppo Missio. Aveva un grande desiderio di fratellanza universale ed era richiesto come “mediatore” nel risolvere varie situazioni di conflitto.

La comunità ci ha accolto calorosamente, con un programma preparato per l’occasione, in particolare il grande concerto delle corali e la celebrazione di ringraziamento a conclusione della settimana missionaria.

Esperienza unica è stato incrociare lo sguardo dei tanti poveri, coppie, famiglie, persone nel bisogno, che sono state aiutate concretamente da P.Giovanni (grazie ai tanti contributi che arrivano dal nostro territorio diocesano). Esperienza di un GRAZIE corale!

 

La gratitudine non si arresta ora con la sua morte; possiamo testimoniare come P.Giovanni continui a lavorare dal cielo per le tantissime persone che ha amato. La sua tomba è meta continua di tanti, singoli e gruppi, che si rivolgono a lui in preghiera. E’ presenza importante per i suoi fratelli missionari che nel quotidiano lo incontrano ogni volta che entrano o escono dalla casa missionaria di Douala.

Padre Carlo, un giovane missionario cresciuto con lui nella vocazione, ci confidava che si rivolge tuttora a lui per un dubbio o un problema: “Ma tu Giovanni, cosa faresti?” … e da lui continuano ad arrivare tante risposte.

Di rientro dall’Africa, ci viene in cuore di continuare ad alimentare il bene che ha seminato P.Giovanni. Fisicamente lui non c’è più, ma ci sono i suoi confratelli e la sua comunità. Con loro, vogliamo continuare a far famiglia. Per questo sarebbe bello proseguire i tanti progetti avviati in Camerun, che sono orfani di un padre, ma non dei fratelli!

 

Il gruppo missionario di Corinaldo è da sempre attivo con attività solidali (pesca missionaria, raccolta contributi, …). Un grazie particolare a tutti loro! Un grazie anche ai tanti benefattori che hanno reso concreto tutto l’amore donato da P.Giovanni. Vorremmo che tutto questo bene continuasse.

Noi ci rendiamo disponibili, insieme anche al Gruppo Missionario Diocesano e a quanti vorranno mettersi in gioco con nuove proposte, idee e disponibilità.

 

Sara e Mauro Montesi

 

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